Un medico, Chiara Castellani, chirurgo di guerra, da ventisei anni in Africa, la terra sognata sin da bambina. Kikobo, l’infermiere, colpito dall’Aids con cui ha imparato a convivere fino a farselo amico, per aiutare tanti altri a salvarsi. La Repubblica Democratica del Congo, un Paese in sofferenza, lacerato da guerre civili continue, da violenze, da malattie, dalla fame. Sono i protagonisti e lo scenario di questo intenso libro che trascina in vicende indimenticabili.
Chiara con Kikobo e la sua motocicletta, una Yamaha 25 fuoristrada, percorrono ogni mese la savana, guadano fiumi, attraversano la brousse per raggiungere i villaggi più dimenticati e curare gli ammalati. Lui è diventato quel braccio destro che Chiara ha perso in un incidente sulle strade africane e che le ha guadagnato il nome di “angelo con un’ala sola”.
Chiara e Kikobo, in quegli interminabili e avventurosi viaggi, sognano insieme un futuro, dove il diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, alla pace siano rispettati. Dove la partecipazione sociale e politica della gente trasformi il Congo in un Paese democratico non solo a parole. Nei fatti.
Chiara, missionaria laica, in una lunga lettera-colloquio all’amico infermiere racconta questo sogno e ci svela un’Africa sconosciuta nella sua capacità di inventare e costruire il proprio futuro.