Alla nostra conoscenza, ormai approfondita, delle differenze tra organismo e fisiologia maschili e femminili, non corrisponde un’adeguata attenzione da parte della ricerca medica e farmacologica. Esse dovrebbero mettere in campo strategie nuove perché le donne ricevano adeguata attenzione e adeguate cure. Insomma: i protocolli di cura e la produzione dei farmaci sono tutti orientati alla miglior prevenzione e terapia possibile… per i maschi. La nostra è una medicina che discrimina l’universo femminile, con conseguenze anche gravi sulla protezione del benessere e della salute delle donne. In questo libro, Silvio Garattini e una ricca squadra di esperti illuminano questo problema, spiegano quali sono i pericolosi limiti di una “medicina al maschile” e offrono piste di soluzione per un’ingiustizia che è ormai diventata una sfida, scientifica, culturale e politica.
Tra i temi trattati: le differenze anatomiche e fisiologiche tra maschi e femmine; maschi e femmine si ammalano diversamente; differenze di genere nel consumo di farmaci e nelle risorse sanitarie; differenze di genere e ricerca farmacologica; differenze di genere nella tossicità dei farmaci e delle sostanze contaminanti; differenze ed effetto dell’età per le donne pre- e postmenopusa, pre- e postpubertà, gravidanza e allattamento; differenze di genere nel pronto soccorso e nella terapia intensiva; differenze di genere nelle malattie mentali; differenze di genere nella prevenzione, nello screening, negli approcci diagnostici e nell’attenzione alla salute…