Una riflessione di taglio sapienziale sul tempo attraverso le categorie classiche e fondamentali dell’etica (bisogno, diritto, dovere, virtù). Il tempo è quindi visto come
bisogno di un’origine e di una prospettiva, bisogno di “impiegare” il tempo (la noia), bisogno di riposo, bisogno di collocarsi in una durata condivisa...
Ma il tempo è anche spazio di diritti (sul piano giuridico), e di doveri (sul piano etico). Lavoro e riposo sono bisogni fondamentali recepiti come diritti, come afferma la Dottrina Sociale della Chiesa e la Costituzione.
Il tempo infine ha la sua virtù fondamentale, che è la speranza. La crisi del nostro presente è proprio una crisi di speranza, di fanciullezza, di promessa e di impegno.