Marinella Perroni
,
Ursicin Derungs
In principio
Una teologia della creazione e del male
1ª edizione gennaio 2021
Collana
LIMINA
Formato
13,5 x 21 cm - BROSSURA CON ALETTE
Numero pagine 256
CDU
22T 128
ISBN/EAN
9788892221178
Bibbia e teologia di fronte a scienza e coscienza moderne. Una biblista e un teologo accettano la sfida di ripensare insieme, sia pure nella distinzione metodologica tra i loro due ambiti disciplinari, la teologia della creazione e del male. Nella convinzione che forme di circolarità ermeneutica siano possibili e, soprattutto, necessarie. Sullo sfondo di un diffuso disagio nei confronti della dottrina tradizionale su creazione e peccato; all’interno di un nuovo orizzonte ermeneutico nel quale gioca un ruolo importante anche la prospettiva di genere; e nel dialogo con le scienze umane, non ultime quelle letterarie, la teologia ripensa i miti biblici delle origini, per i quali il kosmos si chiama creazione e il male si chiama caduta. Con una cosmologia radicalmente cambiata, il discorso teologico-sistematico si spinge oltre l’impegno ecologico per salvaguardare il creato dalla distruzione umana perché va verso il mistero del compimento di tutto ne «il cielo nuovo e la terra nuova». La teologia della creazione incrocia così l’escatologia e le impone un cambio di paradigma.