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Pseudo-Atanasio

PSEUDO-ATANASIO. Gli antichi storici della Chiesa hanno voluto attribuire la Vita di Sincletica ad Atanasio (295-373), vescovo di Alessandria e autore di una celebre Vita di Antonio: come questa infatti narra i detti e fatti del patriarca del monachesimo cristiano, così quella descrive <<la vita e i modi della beata maestra Sincletica>>, come rende esplicito il titolo greco dell’opera. La tradizione manoscritta tuttavia non è concorde nell’ascrivere la paternità dell’opera ad Atanasio, variando nell’attribuzione ad altri più o meno sconosciuti autori, quali un certo Policarpo asceta o un Arsenios Pegados, la cui identificazione, al pari del primo, rimane incerta. Connessa alla questione della paternità dell’opera è quella della datazione. La tradizione colloca Sincletica nel IV secolo, senza ulteriori determinazioni. In base a una serie di indicatori interni ed esterni al testo si può tuttavia ipotizzare che la data di composizione risalga alla metà del V secolo oppure, volendo restringere ancora di più l’intervallo temporale, al periodo di anni compreso tra il 430 e il 450.

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