Pauline Jaricot
Pauline-Marie Jaricot nasce a Lione il 22 luglio 1799, ultima di otto fratelli, figlia di un piccolo industriale della seta. Fin dalla giovane età, Pauline-Marie sente parlare molto del lavoro e dell’eroicità dei missionari nelle terre lontane. In seguito, meditando su come dare concretezza al suo spirito missionario, le diventa chiaro in mente il piano di Propagazione della Fede: ogni persona della sua cerchia familiare e di amici stretti avrebbe potuto raccogliere ogni settimana un soldo da dieci persone e impegnare una di esse a dare vita ad altri gruppi con lo stesso intento. Nel 1822 Pauline e le sue compagne creano una associazione strutturata che prende il nome ufficiale di «Opera della Propagazione della Fede». Questo istituto giocherà un ruolo fondamentale nello sviluppo del movimento missionario francese del XIX secolo. Alla fine del secolo l’Opera sarà presente in tutti i Paesi della cristianità. La sua grande volontà porta Paolina Jaricot a fondare nel 1826 le Figlie di Maria, religiose senza uniforme, dedite interamente alle opere fondate, ponendosi così tra i precursori degli Istituti laicali. Non tralascia il mondo del lavoro, che in quegli anni vede Lione coinvolta in agitazioni operaie di rilievo; sensibile alle miserie della classe lavoratrice, fonda nel 1845 l’Opera delle Operaie. Gli ultimi anni di Paolina sono penosi: abbandonata da tutti, trova rifugio solo in Dio, e le è di sostegno e guida il santo curato d’Ars. Pur essendo da tutti rispettata, è iscritta sulla lista dei poveri della città di Lione e muore in miseria il 9 gennaio 1862. Con Benedetto XV l’Opera fondata da Pauline Jaricot diventa pontificia e trasferisce la sua sede da Lione a Roma.