Gino Gavioli
Gino Gavioli nasce a Milano il 9 maggio 1923. Si diploma all'Accademia di Brera e, a 17 anni, esordisce disegnando le matite di alcune serie comiche. Con il suo segno pulito ed elegante, molto personale, dopo la guerra comincia a collaborare assiduamente con le maggiori testate a fumetti italiane: Corriere dei piccoli, Il Monello e il Giornalino.
Con il fratello Roberto fonda nel 1953 la casa di produzione di cinema d'animazione Gamma Film, dove vengono creati alcuni celebri cortometraggi pubblicitari televisivi per il contenitore serale Carosello. Crea così personaggi e serie indimenticabili come Ulisse e l'ombra, Caio Gregorio (er guardiano der pretorio, 1960), Mammut, Babbut e Figliut (1962), Tacabanda (1968), Cimabue (1972). Personaggi come il protagonista equino di Vitaccia cavallina ("... me scappa sempre la parolina") approdano anche sulla carta stampata. Nel 1968 lavora al film lungometraggio Putiferio va alla guerra, un conflitto di formiche che anticipa di oltre trent'anni le analoghe pellicole di produzione statunitense.
Si dedica con successo anche al fumetto e all'illustrazione (soprattutto fiabe), intensificando la collaborazione con le Edizioni Paoline, sia lavorando per il Giornalino (dove crea tra l'altro Vita da cani su testi di Tiziano Sclavi), sia illustrando volumi bestseller come Eroi in pantofole uscito in prima edizione nel 1969.