Mese di pubblicazione: 01 maggio 2014
Edizione n°: 1
Collana: SANPAOLO
Il filo conduttore di questo volume è tutto in una frase: “La morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono” (Sap 2,24).
Cipriano delinea con fine maestria la figura dell’invidioso, in modo quasi tragicomico, e indica la via per superare il vizio, padre d’infiniti altri vizi e peccati, secondo l’insegnamento del Nuovo Testamento.
La trattazione inquadra soprattutto la gelosia e l’invidia, ritenute da Cipriano come il principio della vita viziosa; ma si allarga poi ad altri vizi e peccati tra i più gravi che da quelle derivano. Sotto questo aspetto, Cipriano sembra essere stato il primo autore cristiano a scrivere sui vizi capitali, un tema oggi di grande attualità.
La collana “Vetera sed Nova” propone brani scelti di grandi autori del passato proposti in una nuova traduzione accurata e moderna, con commenti e introduzioni capaci di ridare al testo tutta la sua forza.