MI VOLEVANO MORTO

MI VOLEVANO MORTO

Papa Francesco alle prese con i suoi detrattori

Mese di pubblicazione: 01 febbraio 2023
Edizione n°: 1
Collana: SANPAOLO

Bratislava, 12 settembre 2021. Papa Francesco, in visita pastorale in Slovacchia, incontra i gesuiti della regione. La prima domanda è un semplice “come sta?”. Ma la risposta è una vera e propria provocazione di Bergoglio: “Ancora vivo. Nonostante alcuni mi volessero morto. So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il conclave. Pazienza! Grazie a Dio, sto bene…”. Il riferimento del papa riguarda il suo intervento al colon, all’inizio del luglio precedente, al Policlinico Gemelli. Durante il ricovero era anche rimbalzata la “notizia” circa la possibilità di sue dimissioni perché gravemente ammalato… rispedita al mittente dallo stesso pontefice. “Io personalmente posso meritarmi attacchi e ingiurie perché sono un peccatore, ma la Chiesa non si merita questo: è opera del diavolo. Io l’ho anche detto ad alcuni di loro”, aggiunge il papa, che lamenta pure maldicenze e accuse in molti circoli cattolici. Gavino Pala ha deciso di vederci chiaro: quali sono i “problemi” che, secondo alcuni, il papa procurerebbe alla Chiesa? Come si è manifestato in questi anni il dissenso nei suoi confronti, sia nei modi leciti sia in quelli meno leciti? Quali caratteristiche del magistero e dell’azione pastorale di papa Francesco rimarranno nel ricordo di tutti e saranno un’eredità, anche scomoda, per il suo successore?