Mese di pubblicazione: 01 febbraio 2021
Edizione n°: 1
Collana: SANPAOLO
Per la maggior parte, i cattolici non mettono in discussione la grandezza del celibato, bensì criticano la necessità che la Chiesa ne fa per l’accesso al sacerdozio. Essi pensano che per un aspirante al sacerdozio dovrebbe darsi la libertà di scegliere lo stato matrimoniale o quello celibatario, così come fanno le Chiese cattoliche orientali e le Chiese ortodosse. L’opinione dominante (in favore dell’abolizione del celibato) lamenta che la Chiesa non sia al passo coi tempi, che essa abbia paura del sesso, che sia misogina. I dibattiti sono segnati da considerazioni ideologiche o sociologiche. Si promuove l’ordinazione dei viri probati a partire dalla penuria dei preti o dalle devianze di alcuni chierici, nicchiando sulle realtà concrete legate a un clero sposato. La sfi da dell’inchiesta di Mercier è anzitutto “pragmatica”. A partire da uno sguardo sulla storia del celibato sacerdotale, l’autore ci offre informazioni concrete anche sui campi sperimentali del clero cattolico coniugato, in particolare, analizzando i preti sposati latini (i “convertiti” provenienti dalla Riforma e dall’anglicanesimo). L’esperienza delle Chiese cattoliche orientali è pure trattata. Mercier ci conduce al centro delle domande, serie e meno serie, che assediano il tema celibatario oggi, offrendo una prospettiva originale, serissima e lucida sul mondo dei preti oggi e del prossimo futuro.
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