Carmine Di Sante

CARMINE DI SANTE ha studiato teologia presso Istituto Teologico di Assisi, si è specializzato in Scienze Liturgiche al Pontificio di Sant’Anselmo di Roma e si è laureato in Psicologia all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha insegnato all’Istituto Teologico di Assisi e ha lavorato come teologo dal 1980 al 2000 al SIDIC (Service International de Documentation Judéo-Chrétienne) di Roma, un centro fondato dopo il Concilio Vaticano II per promuovere l’applicazione della Dichiarazione conciliare Nostra Aetate n. 4 e per favorire il dialogo ebraico-cristiano. Tra i suoi volumi, alcuni tradotti in varie lingue, ricordiamo: Parola e terra. Per una teologia dell’ebraismo (Cittadella 2011); L’uomo alla presenza di Dio. L’umanesimo biblico (Queriniana 2010); La morte finestra sull'esistenza (Cittadella 2010); La preghiera d’Israele. Alle origini della liturgia cristiana (Marietti 2009); L’umano buono e i vizi capitali (Cittadella 2009); Dio si racconta. L'amore trinitario (Pazzini 2008); Decalogo: le dieci parole. Comandamento e libertà (Cittadella 2007); La passione di Gesù. Rivelazione della nonviolenza (Città Aperta 2007). con San Paolo ha pubblicato Lo straniero e la Bibbia. Verso una fraternità universale (2011), scritto insieme a Federico Giuntoli, Lo straniero nella Bibbia. Ospitalità e dono (2012); La passione di Gesù. Nonviolenza e perdono (2013); Dio e i suoi volti. Per una nuova teologia biblica (2014); La Bibbia e il suo oggi. Dono e compito (2021), con Armido Rizzi.